Smart Working Open Source

Open Source

Oggi l'open source è un importante motore dell'innovazione informatica, premiato dalla crescente adozione in tutti gli ambiti IT: sistemi operativi, applicazioni, database, storage, cloud, IoT.

Il minore costo delle licenze, seppur molto importante, ormai è solo uno dei tanti fattori che ne hanno decretato il successo.

Gran parte delle soluzioni open source sono scelte dalle aziende e dalle pubbliche amministrazioni semplicemente perchè sono migliori delle soluzioni proprietarie, in termini di innovazione, affidabilità, sicurezza, integrabilità, manutenibilità.

Le soluzioni open source sono più innovative e affidabili perchè sono sostenute dal contributo attivo delle ampie community di sviluppatori. Nelle community, attraverso un processo partecipativo, nascono e prendono forma nuove idee, sono individuate e risolte le anomalie in tempi molto più brevi rispetto a quanto avviene nel software proprietario.

Le soluzioni open source sono più sicure perchè l'accesso al codice sorgente rende più semplice ricercare eventuali debolezze del sistema, mentre con il software proprietario si è completamente dipendenti dal produttore.

Sono più integrabili perchè sono costruite su standard aperti e condivisi, che favoriscono l'interoperabilità e la condivisione delle informazioni.

Inoltre, sono più manutenibili perchè eliminano il problema del vendor lock-in, ossia la dipendenza da una piattaforma proprietaria e quindi da un particolare fornitore.

A livello aziendale tutto questo si traduce in un minore costo totale di gestione che può arrivare ad essere quasi il 90% inferiore rispetto al software proprietario.

La Pubblica Amministrazione italiana preferisce l'Open Source

L'adozione dell'open source nella Pubblica Amministrazione risulta particolarmente interessante, perchè oltre ai vantaggi illustrati, offre anche importantissimi vantaggi in termini socio-economici.

L'utilizzo di soluzioni open source infatti favorisce il riutilizzo del software tra diversi Enti, definisce i formati dei documenti pubblici in modo che siano indipendenti dal software che li elabora, alimenta lo sviluppo dell'economia locale in un'ottica orientata all’equilibrio, al pluralismo e all’aperta competizione.

Per questo motivo il Governo italiano, in linea con quanto avviene con in altri paesi del mondo come USA, Regno Unito, Francia, Germania e Cina, sostiene e promuove l'adozione di soluzioni open source.

In particolare, in base al Decreto Legge 83 del 22 giugno 2012, la Pubblica Amministrazione è obbligata, dopo aver compiuto un’analisi comparativa, a dare la priorità a soluzioni open source rispetto a soluzioni proprietarie.

Indagini ISTAT indicano una diffusione di soluzioni open source nella metà delle amministrazioni locali complessivamente considerate e nella quasi totalità di regioni e province.

Le regioni in particolare hanno ormai trasferito integralmente su tecnologie a codice aperto sia i sistemi operativi server side che i server Web, con una buona diffusione dell’Open Source anche a livello di applicativi (office automation, database management, sistemi di sicurezza).

La sfida dello smart working

Il decreto relativo al codice dell'amministrazione digitale del 13 settembre 2016, impone alle Pubbliche Amministrazioni l’obbligo di favorire quei collaboratori che, usando dispositivi mobile propri, intendono ottimizzare le prestazioni lavorative.

È il concetto di Bring your own device (Byod) che conduce direttamente al concetto di smart working, ossia un diverso modo di lavorare, in cui vengono meno i confini fisici e temporali per lo svolgimento dell'attività lavorativa.

L'amministrazione pubblica diviene always on, sempre disponile, tutti i giorni dell'anno, a tutte le ore.

Lavoratori e cittadini possono lavorare e accedere ai servizi pubblici al di fuori dei tradizionali orari lavorativi e senza necessità di spostamenti fisici, riducendo traffico e inquinamento. Ne deriva un migliore bilanciamento tra vita personale e lavorativa che porta a lavorare con maggiore soddisfazione e motivazione, con aumento della produttività e riduzione dell'assenteismo.

Lo smart working permette dunque il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, degli utenti, dell'intera comunità.

Smart working e Open Source

Il fattore abilitante per lo smart working è certamente la tecnologia e l'open source, proprio per le caratteristiche che lo contraddistinguono, è in grado di rispondere efficacemente alla sfida posta dalla nuova modalità di lavoro.

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La sfida è mettere a disposizione dell'utente tutti gli strumenti necessari per la produttività e la collaborazione, integrati tra loro, fruibili in un ambiente sicuro, da qualsiasi dispositivo connesso in rete, da qualunque luogo, in qualsiasi momento.

Ad oggi esistono sul mercato soluzioni mature e affidabili che possono essere integrate per realizzare una piattaforma di smart working completamente open source.

In ambito office automation, ossia di gestione dei documenti (testi, fogli di calcolo, presentazioni, disegni), da tempo esistono soluzioni open source affermate e già adottate in importanti regioni e comuni italiani. Queste soluzioni si sono evolute e ora sono disponibili anche come applicazioni online che mantengono la stessa interfaccia delle applicazioni desktop e permettono la redazione condivisa dei documenti.

Anche per lo storage cloud esistono soluzioni open source consolidate per la realizzazione di un ambiente sicuro, accessibile da qualsiasi dispositivo ma protetto da intrusioni esterne e in cui la visibilità dei documenti è determinata in base al ruolo ricoperto dall'utente all'interno della struttura. Queste soluzioni, a differenza delle soluzioni proprietarie, permettono di avere la certezza sul luogo fisico in cui sono conservati i dati e la certezza che i dati non siano trattati in nessun modo da un fornitore di servizi esterno.

Per quanto riguarda la collaboration infine sono già largamente diffuse nella Pubblica Amministrazione suite open source che permettono la collaborazione tra gli utenti mediante emailcalendari condivisi e strumenti di messaging, per la comunicazione via chat o in video conferenza.

Tutte le soluzioni descritte, in quanto open source, sono costruite su standard aperti e permettono la massima integrabilità grazie all'esposizione di API.

Le API possono essere utilizzate sia per la comunicazione tra gli elementi della piattaforma di smart working, sia per l'integrazione dei contenuti della piattaforma con applicazioni esterne o per l'esposizione verso l'esterno in forma di Open Data.

Open source: lo strumento giusto

L'open source, per le sue caratteristiche di innovazione, affidabilità, sicurezza, integrabilità si rivela quindi lo strumento giusto per accompagnare la Pubblica Amministrazione verso lo smart working, il nuovo paradigma lavorativo dei prossimi anni.

 

 

Andrea Feccomandi

Yacme s.r.l. (*)

 

(*) La società Yacme s.r.l. è partner informatico di molte Pubbliche Amministrazioni italiane, qualificato per l'utilizzo di soluzioni Open Source.

 

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