IT Assessment: come ti aiuta a ottimizzare il lifecycle di asset, servizi e processi

L’IT Assessement è uno strumento strategico che serve a valutare l'efficienza, la sicurezza e la scalabilità delle risorse tecnologiche di un'organizzazione. In quanto processo strutturato, la valutazione dell’infrastruttura IT implica un'analisi approfondita dei sistemi hardware, software, delle reti e dei flussi di dati per identificare eventuali vulnerabilità, colli di bottiglia e opportunità di ottimizzazione.


Indice


L'obiettivo dell’IT Assessment è di fornire una fotografia chiara e definita dell’ecosistema tecnologico dell’organizzazione, per prendere decisioni informate finalizzate a migliorare le performance, ridurre i rischi e supportare la crescita futura dell'azienda. Il punto di attenzione è che, coniugando metodologia e strategia, questo approccio non fornisce solo una mappatura del parco installato in essere. A un livello più ampio e profondo, fornisce una roadmap che delinea come incrementare efficienza, sicurezza e continuità operativa.

L’importanza di IT Assessment continuo

Un IT Assessment approfondito esamina hardware, software, servizi IT, ma anche processi aziendali e ruoli delle persone e dei team. Il fine è garantire che le tecnologie adottate supportino efficacemente il business, riducendo costi superflui e prevenendo potenziali rischi operativi e di sicurezza. Ecco perché l’attività di valutazione dell’infrastruttura IT non può essere un’operazione una tantum. Piuttosto, deve essere perseguita in modo continuo.

L’evoluzione delle tecnologie, le nuove minacce informatiche e le mutevoli esigenze di mercato richiedono una revisione periodica per garantire la continuità operativa la capacità di innovare senza compromettere la sicurezza o la continuità aziendale. La valutazione dell’ecosistema IT, che comprende asset hardware e software, infrastrutture di rete, servizi IT e processi digitalizzati interni, permette di individuare inefficienze, colmare eventuali lacune tecnologiche e pianificare un percorso di evoluzione mirato e sostenibile.

11 buone ragioni per investire in un IT Assessment strutturato

Un IT Assessment strutturato consente alle aziende di:

  1. Mappatura e ottimizzazione delle risorse IT. Analizzare il parco tecnologico per comprendere quali asset sono in uso, quali risultano sottoutilizzati od obsoleti, e quali necessitano di aggiornamento o sostituzione. Questo consente di migliorarne la gestione e prevenire colli di bottiglia infrastrutturali.
  2. Prevenzione dei malfunzionamenti e del decadimento tecnologico. Intervenire in modo proattivo per evitare guasti critici, downtime e inefficienze. Una manutenzione basata su dati reali e indicatori predittivi consente di estendere la vita utile delle infrastrutture e garantire maggiore continuità operativa.
  3. Rafforzamento della cyber security. Valutare la postura di sicurezza IT dell’organizzazione, identificando vulnerabilità nei sistemi, nelle policy, nei processi e nei punti di accesso. Un IT Assessment strutturato consente quindi di identificare le vulnerabilità per gestirle e rafforzare così la resilienza del sistema.
  4. Incremento dell’efficienza operativa dei servizi IT. Ottimizzare la gestione del Service Desk, delle applicazioni aziendali, del cloud e dei sistemi di cyber security. Questo permette di migliorare la customer experience interna ed esterna, evitare sovraccarichi e garantire scalabilità e flessibilità.
  5. Integrazione controllata di tecnologie innovative. Valutare l’integrazione di soluzioni come AI (Artificial Intelligence), automazione e applicazioni cloud-native, garantendo la compatibilità con i sistemi esistenti e minimizzando il rischio di discontinuità.
  6. Ottimizzazione dei processi aziendali. Automatizzare le attività ripetitive, ridurre i colli di bottiglia nei flussi operativi e migliorare il time-to-market delle iniziative, attraverso una governance IT solida e ben strutturata.
  7. Valutazione della conformità normativa. Identificare la mancanza di conformità per intervenire e allineare la governance IT a standard e normative di settore (GDPR, ISO 27001, NIS2…) per ridurre il rischio di sanzioni e aumentare la fiducia nei confronti dell’organizzazione.
  8. Riduzione dei costi operativi e miglioramento del ROI. Razionalizzare gli investimenti IT eliminando sprechi, consolidando risorse e abilitando una gestione basata su efficienza e misurabilità.
  9. Miglioramento della sostenibilità nell’IT. Ridurre consumi energetici, ottimizzare l’uso delle risorse e promuovere una gestione più responsabile e resiliente delle infrastrutture tecnologiche.
  10. Strutturazione di una roadmap evolutiva per IT, processi e persone. Integrare strumenti digitali, competenze e ruoli organizzativi in una visione condivisa, capace di accompagnare l’innovazione in modo sostenibile e misurabile nel tempo.
  11. Allineamento dell’IT agli obiettivi di business. Assicurare che le tecnologie supportino la strategia aziendale in modo sinergico, trasformando l’IT da centro di costo a leva abilitante per la crescita.

Cyber security e IT Assessment come binomio imprescindibile

Più nel dettaglio, in un contesto in cui le minacce sono sempre più sofisticate e pervasive, per garantire la resilienza dell’intero ecosistema IT la cyber security è una delle aree più critiche e strategiche da valutare durante un’attività di assessment. Oltre all’analisi tecnica delle infrastrutture, la valutazione della postura della sicurezza informatica aziendale comprende policy, procedure, gestione degli accessi, aggiornamento dei sistemi, segmentazione della rete e monitoraggio degli endpoint.

Inoltre, un IT Assessment efficace deve integrare tutti questi aspetti in un framework strutturato, ispirato ai migliori standard internazionali in materia di sicurezza, come quelli definiti dalla certificazione CompTIA Security+, riconosciuta a livello globale. Questo tipo di approccio, infatti, consente di analizzare:

  • il livello di esposizione al rischio,
  • la maturità delle misure di protezione attivate.
  • l’aderenza alle principali normative di conformità e best practices di settore.

L’obiettivo non è solo prevenire incidenti, ma costruire un ambiente IT capace di rispondere con prontezza a eventuali minacce, riducendo l’impatto operativo e reputazionale di un attacco.

CTA-WP_Prevenire attacchi cyber

IT Assessment al centro della governance

In sintesi, integrare l’IT Assessment all’IT Management potenzia le capacità di visione e di azione della governance, includendo pianificazione, monitoraggio e ottimizzazione costante delle risorse IT. Questo approccio consente di:

  • Evitare l’accumulo di asset obsoleti, che possono diventare un punto critico per la sicurezza e la stabilità operativa.
  • Migliorare la gestione dei costi IT, prevenendo investimenti inutili e massimizzando l’efficienza delle risorse disponibili.
  • Garantire continuità e scalabilità, adattando le infrastrutture IT alle esigenze di crescita aziendale e ai cambiamenti tecnologici.
  • Prevenire i downtime, rafforzando l’affidabilità operativa attraverso una gestione attenta delle criticità infrastrutturali.
  • Risolvere le vulnerabilità, grazie a una manutenzione proattiva basata su dati concreti e analisi predittive.

Il framework di Make IT per un IT Assessment completo

L’IT Assessment non è solo una valutazione tecnica, ma un processo strutturato che deve portare valore tangibile all’azienda. A questo proposito, Make IT ha sviluppato un framework integrato che va oltre la semplice analisi dell’infrastruttura IT, prendendo in considerazione l’ecosistema complessivo dell’organizzazione. L’integrazione tra tecnologia, processi e persone è il perno della metodologia adottata: non basta implementare nuove soluzioni se non si considerano gli impatti operativi e organizzativi. La trasformazione digitale efficace passa dalla capacità di gestire il cambiamento, coinvolgere i team aziendali e garantire che l’innovazione porti benefici concreti. L’obiettivo è quello di fornire insight strategici e accompagnare le aziende verso decisioni consapevoli e orientate alla crescita.

Il framework di Make IT si articola in cinque aree di intervento, ciascuna delle quali rappresenta un tassello fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e continuità operativa.

1. Infrastruttura IT: hardware, virtualizzazione e ambienti ibridi

L’analisi parte dalla mappatura degli asset tecnologici, includendo server fisici, macchine virtuali e sistemi in cloud. L’obiettivo è individuare eventuali elementi obsoleti, punti critici in termini di performance, e valutare lo stato complessivo della capacità elaborativa.

Particolare attenzione viene riservata alla gestione degli ambienti ibridi, in cui una parte dell’infrastruttura è interna e una parte esterna, con focus sulla sicurezza delle comunicazioni e sulla governance degli accessi.

La valutazione considera inoltre i sistemi di monitoraggio in uso, inclusi sensori e sonde, e la capacità di intercettare tempestivamente anomalie o degradi prestazionali.

2. Software e applicazioni: usabilità, performance, soddisfazione

Il framework non si limita all’inventario dei software in uso, ma approfondisce il loro impatto sul lavoro quotidiano. Attraverso interviste e analisi qualitative, viene rilevato il livello di soddisfazione degli utenti, la fruibilità degli strumenti, il livello di personalizzazione e la reale utilità per il raggiungimento degli obiettivi operativi.

Questo consente di evidenziare le aree in cui gli strumenti digitali non supportano adeguatamente i processi aziendali o generano inefficienze nascoste.

3. Dati e procedure: sicurezza, governance e lifecycle

Un’area cruciale dell’assessment riguarda la gestione dei dati aziendali. Vengono analizzati la sicurezza, l’accessibilità, la qualità e l’organizzazione dei dati, così come le pratiche di onboarding e offboarding per prevenire dispersioni e rischi di esfiltrazione.

L’obiettivo è garantire che i dati siano trattati come un asset governato, fruibile e protetto, evitando silos informativi e ridondanze che compromettono la capacità decisionale. In questa fase, viene valutata anche l’esposizione a rischi legati a fornitori esterni che accedono a dati e ambienti critici senza presidi o tracciamenti adeguati.

4. Persone e ruoli organizzativi: presìdi e continuità

L’IT Assessment valuta la copertura e la distribuzione dei ruoli chiave nelle funzioni aziendali, verificando che siano adeguatamente presidiate e che esista un livello sufficiente di backup per garantire la continuità operativa in caso di assenze, emergenze o rotazioni. Questo include anche l’analisi della formazione, del change management e della capacità delle persone di adattarsi all’evoluzione tecnologica.

L’obiettivo è costruire un’organizzazione reattiva e resiliente, in grado di reggere le sfide operative anche in contesti di instabilità o transizione.

5. Sicurezza fisica e controllo degli accessi: il perimetro reale

Spesso trascurati, gli aspetti legati alla sicurezza fisica rappresentano un elemento essenziale per la protezione dell’infrastruttura. Il framework prevede l’analisi delle procedure di accesso fisico ai luoghi sensibili, come data center e locali server, includendo sistemi di autenticazione, badge, tornelli, videosorveglianza e logistica degli spazi.

In combinazione con l’analisi logica e digitale, questo livello consente di valutare la solidità complessiva della postura di sicurezza aziendale.

Un approccio consulenziale e orientato al valore

Make IT adotta un approccio super partes che garantisce la neutralità dell’analisi, evitando conflitti interni e auto-valutazioni inefficaci. Attraverso strumenti strutturati e un’interazione diretta con gli utenti finali, l’IT Assessment è in grado di far emergere inefficienze nascoste, malfunzionamenti ricorrenti e insoddisfazione diffusa che spesso non arrivano ai livelli decisionali.

L’esperienza maturata sul campo dimostra che solo un osservatore esterno può intercettare i segnali deboli prima che diventino problemi strutturali. In questo modo l’IT Assessment non si limita a individuare problemi, ma fornisce soluzioni pratiche e applicabili, basate su dati concreti e un confronto continuo con il cliente.

Inoltre, non basta implementare nuove soluzioni se non si considerano gli impatti operativi e organizzativi: la trasformazione digitale efficace passa dalla capacità di gestire il cambiamento, coinvolgere i team aziendali e garantire che l’innovazione porti benefici concreti.

L’IT Assessment di Make IT è quindi molto più di un audit tecnologico: è un percorso di ottimizzazione continua, in cui ogni azione viene pianificata per creare valore, ridurre inefficienze e rafforzare la competitività dell’azienda. Affidarsi a un framework solido permette di trasformare la gestione dell’IT in un motore di crescita e innovazione, assicurando efficienza, sicurezza e sostenibilità nel lungo periodo.

 

 

 

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